Coppa Italia: Olympia Rovereto, rimonta da «Final Eight»
FUTSAL BISSUOLA-OLYMPIA ROVERETO 6-8 d.t.s. (6-6)
RETI: 4’29” pt, 3’27” st rig. e 6’38” st rig. Cavaglià (FB), 13’15” pt e 17’57” st Thyago (OR), 8’24” st e 14’56” st Nalesso (FB), 12’01” st, 14’04” st, 16’50” st, 18’09” st e 3’32” pts Bazzanella(OR), 16’20” st Meo (FB), 3’32” sts Rafinha (OR).
FUTSAL BISSUOLA: Calgaro, Canuto, Meo, Nalesso, Cavagli, Mateus, Rexhepaj, Chia, Secchieri, Pace, Marton, Azzalin. All. Paglianti.
OLYMPIA ROVERETO: Ceschini, Thyago, Moufakir, Frisenna, Rafinha, Maddalosso, Granello, Bazzanella, Cecchin, Zeni, Simoncelli, Bernardelli. All. Saiani.
ARBITRI: Copat di Pordenone e Ghetti di Bologna. CRONO: Tasca di Treviso.
NOTE: espulso Ceschini (OR) a 6’38” st per doppia ammonizione; ammoniti Nalesso, Pace (FB), Thyago (OR).
LA CRONACA
Una vittoria storica, incredibile e con un’Olympia Rovereto/Dolomiti Energia Futsal che rimonta per due volte tre gol di scarto per arrivare ai supplementari dove orgoglio e consapevolezza dei propri mezzi permettono al team di Saiani di vincere la partita, unico risultato possibile per accedere alla «Final Eight» nazionale della Coppa Italia di serie B, prima volta per una trentina. Una rimonta che ha riportato alla mente il rettilineo finale di Mennea alle Olimpiadi del 1980 a Mosca: «Recupera, recupera, recupera. Ha vinto!» come aveva raccontato il super Paolo Rosi.
Primo tempo molto equilibrato con squadre attente a non scoprire troppo la guardia. Sono i padroni di casa a sbloccare il risultato con una punizione di Cavaglià dai dieci metri. L’Olympia prova la reazione, ma difetta di mira sottoporta con Bazzanella, Rafinha, Thyago e Simoncelli. Al 14’ Maddalosso recupera palla e serve Thyago che fa centro riportando sui binari della parità. Dopo un salvataggio di Ceschini su botta di Cavaglià, prima del riposo è Moufakir a sfiorare il raddoppio colpendo l’incrocio dei pali con una conclusione da fuori, quindi Calgaro sventa su Bazzanella.
Nella ripresa le cose si mettono subito male per le «pantere»: Ghetti valuta da rigore un intervento di Thyago su Rexhepaj e Cavaglià bissa dal dischetto. Passano tre minuti ed arriva un altro rigore per i veneti con l’aggravio del doppio giallo per il portiere Ceschini, autore del fallo ed ammonito nel precedente rigore, per proteste, che deve lasciare il campo anzitempo. Cavaglià cala il tris personale e del Bissuola con Nalesso che al 9’ mette dentro una respinta di Bernardelli, subentrato fra i pali, in uscita sullo stesso giocatore. La strada è in salita, ma l’Olympia dopo aver rimesso in ordine le idee prova il portiere di movimento che fra 13’ e 15’ riportano i roveretani a meno uno: segna Bazzanella entrambe le reti, facendosi trovare sempre pronto sul secondo palo. Il Bissuola non ci sta e piazza altri due gol con conclusioni dalla distanza prima di Nalesso e poi di Meo. A 3’40” dalla fine la compagine di Paglianti si riporta a più tre e serve un’ulteriore impresa per i rossoblù. E la cosa riesce, ancora con la mossa del quinto di movimento che porta due volte Bazzanella ed una Thyago a confezionare il pareggio e che la serata possa subire una svolta lo conferma il clamoroso errore di Meo, che a porta sguarnita, manda alto da pochi passi nell’ultimo giro di lancetta.
Nei supplementari la svolta psicologica del match porta ad una rete per tempo dell’Olympia, sempre allo stesso minuto preciso: nel primo overtime con Bazzanella (autore di una cinquina) e poi con Rafinha che mette il lucchetto al match dopo una volata a tutto campo. Recupera, recupera, recupera: ha vinto!
Olympia alla «Final Eight» in attesa di conoscere date, sede unica ed ultima avversaria. Per ora assieme alle «pantere» ci sono: MGM Morbegno, OR Reggio Emilia, Recanati, Cioli Ariccia, Tombesi Ortona, Ecosistem Lamezia e la vincente di Sammichele-Dream Team Palo del Colle.
Fotoservizio di Leo Hodaj