Non c'è A2 senza tre: Saiani, terza stagione in panchina
Non c’è due senza tre, la prossima in A2 l’Olympia Rovereto/Dolomiti Energia Futsal avrà ancora Giuseppe Saiani sulla sua panchina. Una conferma scontata dopo la straordinaria stagione appena conclusa con la formazione trentina che ha conquistato, prima volta per una compagine di questa provincia, la «Final Eight» di Coppa Italia di serie B e la promozione nella categoria superiore. E l’anno prima aveva centrato anche i playoff nella categoria, sempre una primizia in Trentino.
Mister, due stagione in crescita di risultati, cosa dobbiamo aspettarci per la prossima?
«Saliamo di una categoria e quindi l’obiettivo è quello di mantenerla, cercando di fare meno fatica possibile. L’idea è quella di consolidare il gruppo con un paio d’inserimenti di qualità per aumentarla senza stravolgimenti».
Anche alla luce di esperienze precedenti che campionato sarà questa nuova A2?
«Di fatto è una nuova categoria, ci saranno quattro gironi dove in precedenza ce n’erano due o tre; capire quali saranno ritmi ed intensità di questa categoria. La qualità comunque sarà sicuramente buona perché vi partecipano comunque squadre di alto livello».
Che girone ti aspetti?
«Sarà un girone equilibrato, almeno dalle squadre che finora hanno già il biglietto in tasca. Non ci sono probabilmente squadre che possano dominare rispetto alle altre. Rispetto alla serie B aumenteranno ovviamente anche le distanze immaginando che saremmo compresi in un raggruppamento dell’Italia settentrionale. Ricorda un po’ il girone della serie B del campionato 21/22 quando abbiamo lasciato il triveneto per andare in Emila Romagna e Liguria. Ora ci aspetteranno Val d’Aosta, Piemonte e Lombardia e forse anche qualche squadra emiliana. Dobbiamo però aspettare gli esiti dei playoff di B e le logiche che seguirà la divisione per comporre i raggruppamenti».
Il mercato è già in fermento, hai parlato di un paio di rinforzi che, con la bolla degli stranieri già piena per le conferme di Rafinha e Thyago, saranno ovviamente italiani.
«Innanzitutto sarà necessario mantenere una coscienziosa logica di base, cercheremo di investire il giusto, ma bene; ci è stato assicurato che non ci saranno under obbligatori nel roster della partita e quindi le scelte cadranno su obiettivi che ci permetteranno di avere una rosa importante, già collaudata che sarà anche pronta ad affrontare i molteplici impegni ed anche con intercambiabilità di ruoli».
Quindi l’obiettivo principale sarà mantenere la categoria?
«Ovvio, cercando di fare il massimo possibile. Serve una continuità di crescita in linea come le ultime due stagioni, anche per continuare ad avvicinare di più il pubblico che già quest’anno è stato numeroso ed importante. La prossima stagione saremo sempre al Palasport di Rovereto e quindi speriamo di poter riempire il più possibile anche quelle tribune».