Joao Cleber, il brasiliano «made in Trentino» per l'Olympia
L’Olympia Rovereto pesca il «brasiliano» nella propria città, anche per rimanere fedele a rimanere il più possibile col roster a rappresentare il territorio regionale.
Joao Cleber Loyola Machado, classe 92, arrivato in Trentino nel 2006 ritorna al suo primo amore, il futsal, praticato sui campetti di Bahia da bambino prima che la famiglia si trasferisse a Rovereto, dove ci stava già la zia. Ma in Trentino il calcio a 5, specie a livello giovanile, non ha proseliti e per Joao Cleber c’è la sola possibilità di giocare a calcio. Dalle giovanili del Sacco all’ultima stagione giocata in Eccellenza con la maglia dell’Arco (dove va segno 11 volte) colleziona 305 presenze e 74 reti fra Eccellenza e Promozione giocando con Trento, Mori Santo Stefano (con cui vince un campionato di Eccellenza), Rovereto, Alense, Lavis, Strada del Vino ed Arco, ruolo centrocampista.
Il futsal gli è rimasto nel cuore ed aspettava un’occasione importante di mettersi in mostra in un campionato importante come l’A2, fra l’altro attaccato a casa, dove è approdata l’Olympia Rovereto.
«Quando torno in Brasile coi miei amici gioco sempre a futsal e da qualche anno seguivo la crescita dell’Olympia, l’opportunità è arrivata grazie a questo bel campionato delle pantere con un buon livello espresso che ha permesso di salire in A2. Ho avuto anche la possibilità di fare qualche allenamento coi miei nuovi compagnie credo che siano andati bene visto che mi hanno tenuto con loro. Adesso dovrò guadagnarmi il posto come una matricola. Dopo tanti anni in me c’era tanta voglia di provare qualcosa di diverso, nuovi stimoli. Sarà una stagione tosta, ma la società ha lavorato bene per fare il meglio possibile nella stagione che arriva e io non vedo l’ora di cominciare».
Sulla maglia metterà i due nomi, Joao Cleber, seguita dalle iniziali dei cognome: L.M. Il numero scelto è quello che ha sempre preferito: l’8 che all’Olympia era stato ”liberato” due stagioni fa da capitan Marisa.
Un innesto importante come sottolinea anche mister Beppe Saiani, che descrive così il secondo ed ultimo innesto del nuovo roster di rossoblû: «Joao è, e sarà, un giocatore importante per il nostro progetto. Ha grandi dote tecniche da DNA brasiliano. Per la prima volta vivrà le emozioni del calcio a 5, ma siamo sicuri che non impiegherà molto a dimostrare nel futsal, come già ha fatto nei campi regionali del calcio a 11, di che pasta è fatto. La squadra lo aspetta a braccia aperte».