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Serie A2

Arriva il «pass» per Faenza con qualche brivido finale

OLYMPIA ROVERETO-MILANO C5 4-5

RETI: 3’48” pt rig. Rafinha (OR), 7’08” pt rig e 3’40” st Pozzi (MI), 9’25” pt Thyago (OR), 11’52” pt Moufakir (OR), 1’17” st Bazzanella (OR), 17’58” st Correa (MI), 18’43” st Peverini L. (MI), 19’30” st Ganzetti (MI).
OLYMPIA ROVERETO: Ceschini, Thyago, Moufakir, Frisenna, Rafinha, Maddalosso, Iancu, Bazzanella, Onzaca, Cristel, Secchi, Bernardelli. All. Saiani.
MILANO CALCIO A 5: Volonteri, Peverini M., Rrotani, Peverini A., Pozzi, Correa, Peverini L., Miramondi, Schiavone, Ganzetti, Santagati, Rao. All. Sau.
ARBITRI: Loni di Cagliari e Boldrini di Macerata.
CRONO: Gasparetto di Rovigo.
NOTE: ammoniti Frisenna, Onzaca (OR), Pozzi, Ganzetti, Santagati (MI).

Rafinha festeggia il gol dell' uno a zero
Rafinha festeggia il gol dell' uno a zero

Dopo aver gonfiato la rete
Dopo aver gonfiato la rete

LA CRONACA

L’Olympia Rovereto, nonostante la sconfitta di misura maturata nel finale di gara, stacca il biglietto per la finale del 31 maggio prossimo al Palacattani di Faenza, dove affronterà il Bologna che ha eliminato l’Olimpia Regium.

Anche per l'ultima recita della stagione il nostro palazzetto ha risposto alla grande
Anche per l'ultima recita della stagione il nostro palazzetto ha risposto alla grande

Non è mancato nulla in questa gara di ritorno, che era anche l’ultima della stagione al «Palamarchetti» come sempre pieno per la gara contro il Milano. I tre gol dell’andata di vantaggio hanno sicuramente pesato in una sfida che l’Olympia conduceva fino a due minuti dalla fine per 4-2, ma con la formazione di Sau, che ha giocato gran parte del match col portiere di movimento, che ha trovato tre reti che le hanno permesso di portare a casa la prima vittoria stagionale contro il team di Saiani e che, soprattutto, ha messo qualche brivido addosso ai tifosi di casa.

Secchi murato dalla difesa avversaria
Secchi murato dalla difesa avversaria

L’Olympia attacca subito alla ricerca dell’allungo globale di vantaggio con Secchi che viene murato da Volonteri. Ci pensa Rafinha a sbloccare il match, rubando palla a Ganzetti costretto al fallo in area e dal dischetto il numero 10 non fallisce. Dopo un’occasione per Moufakir alta, arriva il rigore anche per gli ospiti a seguito di un calcio di punizione con un mani di Onzaca in area. Pozzi spiazza Ceschini e pareggia. Ma l’Olympia non demorde e dopo due minuti torna avanti: Rafinha da destra pesca Thyago che dalla parte opposta insacca con un gran tiro in corsa. Quindi è Moufakir a portare le «pantere» a quota tre con una conclusione vincente in contropiede sempre dalla sinistra. Finale con Milano vicino al gol con botta di Ganzetti deviata da Ceschini e con tiro dai dieci metri (Olympia arrivata a sei falli) di Pozzi che però Bernardelli, subentrato a Ceschini per l’occasione, respinge.
La ripresa inizia al meglio perché, al secondo giro di lancetta, Bazzanella intercetta un passaggio avversario e, con la porta vuota cala il poker rossoblù, doppiando in tal modo il risultato dell’andata.

Thyago e Luca Peverini: un gol a testa
Thyago e Luca Peverini: un gol a testa

Ceschini superato dal rigore di Pozzi
Ceschini superato dal rigore di Pozzi

Milano continua col quinto di movimento ed accorcia le distanze con Pozzi che infila sotto l’incrocio con precisione. La gara prosegue a sbalzi con qualche errore di troppo in impostazione da una parte e dall’altra. Pozzi colpisce il palo con rimpalli susseguenti che fanno danzare la palla pericolosamente davanti alla porta roveretana. Moufakir e Luca Peverini sfiorano i pali, Ganzetti colpisce la traversa. Si arriva agli ultimi due minuti con Correa, Luca Peverini e Ganzetti a superare Bernardelli e portare avanti Milano, ma mancano solo trenta secondi ed i brividi vengono definitivamente anestetizzati con la qualificazione alla finale che porterà all’A2 Élite contro Bologna, formazione che fa parte del club felsineo di Saputo e che a Faenza avrà anche i tifosi più vicini, ma anche da Rovereto si aspettano gli irriducibili fans. Si chiude col saluto a Maddalosso che, dopo tre stagioni, torna a Padova con laurea e tante soddisfazioni nel futsal.

Il saluto a Matteo Maddalosso di compagni e pubblico
Il saluto a Matteo Maddalosso di compagni e pubblico

FOTOSERVIZIO DI LEO HODAJ

Autore
Cristiano Caracristi

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