Un'altra pagina di storia ci aspetta, pronti per la Coppa Italia

Un’altra data importante nella storia dell’Olympia Rovereto/Dolomiti Energia Futsal sta per arrivare nella quasi trentennale storia del sodalizio rossoblù. Dopodomani alle 18, al PalaTriccoli di Jesi, il team trentino aggiunge al suo curriculum anche la voce «Final Four» della Coppa Italia di A2 Élite, al primo tentativo.

Le «pantere» se la vedono con i leader del girone B della categoria, quei Bulldogs Capurso che stanno dominando il raggruppamento del centrosud. La formazione di Saiani proverà un altro miracolo sportivo, dopo aver estromesso Mantova e Sporting Altamarca nelle due prime fasi del girone, guadagnandosi l’approdo a Jesi.
Con il direttore sportivo Luca Dal Fiume analizziamo speranze ed anche prospettive che passano nella mente della società trentina.
A distanza di due anni dall’approdo alla «Final Eight» della serie B, ecco l’appuntamento con la «Final Four» dell’A2 Élite. Ci state prendendo gusto.
«Ci stiamo prendendo gusto – conferma Dal Fiume – ma è stata anche una cosa inaspettata. Il nostro obiettivo della stagione era una tranquilla salvezza, e l’abbiamo centrata con sei turni d’anticipo, questa della Coppa Italia è certamente una cosa importantissima e rappresenta la ciliegina sulla torta della nostra stagione da matricola nella seconda serie nazionale. Speriamo, ovviamente, di fare bene con tutta la squadra. I risultati raggiunti in campionato e nei primi turni di coppa sono stati fatti grazie all’impegno di tutti i giocatori che hanno permesso alla squadra di crescere in modo importante in questo campionato».

Un lavoro che comunque è stato possibile grazie anche al lavoro dello staff nello scegliere tasselli giusti nel corso della scorsa estate.
«Come direttore sportivo ho fatto il mio lavoro, che si porta avanti tutto l’anno. Ci sono tante cose da gestire e bisogna essere sempre sul pezzo per affrontarle e risolvere velocemente, altrimenti i problemi si allargano e diventano “problemoni” irrisolvibili».
Cosa vi ha insegnato questa prima stagione in A2 Élite?
«Che non bisogna assolutamente lasciare da parte nulla e da stare attenti a tante cose che vanno da quelle minime e quelle importanti. I giocatori vanno seguiti in tutti le loro richieste e permettere agli stessi di riceverle. In questi anni ho parlato e analizzato varie società più esperte per capire cosa bisogna fare quando si arriva così tanto in alto. E le varie esperienze raccolte sono state un mix importante per agire»
Con la salvezza in tasca siete già proiettati alla prossima stagione?
«Obiettivo nostro è ringiovanire la rosa attuale con inserimento di un paio di giovani del nostro territorio, per poter dare importanza ai ragazzi della nostra regione e cerchiamo anche giovani già formati, ma esperti di queste categorie, A2 Élite o A2 che siano. Questo l’obiettivo prefissato».
Nella serie nazionali approda ora, dopo qualche anno di assenza, anche un’altra formazione trentina, ovvero il Trento che ha raggiunto la serie B.
«Una presenza utile; sarà la società più vicina a noi e sicuramente potranno essere fatti ragionamenti di collaborazione con loro. Può essere anche un trampolino importante per fare crescere i nostri giovani per iniziare ad ambientarsi nelle categorie nazionali coi giusti step. Se il Trento chiama, risponderò molto volentieri».
Tornando all’appuntamento di Jesi cosa vi aspettate?
«Di vedere un’Olympia che vuole dimostrare in campo quello che ha fatto vedere in questa stagione. Poi sul campo vincerà chi lo merita».

Saranno sedici i giocatori che partiranno domani pomeriggio alla volta delle Marche: Ceschini, Veronesi, Spangaro, Cristel, Thyago, Moufakir, Rafinha, Gastaldello, Onzaca, Vivian, Hachimi, Bazzanella, Frisenna, Simoncelli, Bursi, Festini.
La gara sarà diretta da Stefano Lavanna di Pesaro e Alessandro Soligo di Castelfranco Veneto con Alessandro Carella di Matera terzo ufficiale ed Eleonora Rossi di Jesi cronometrista.
Diretta streaming sul CANALE YOU TUBE DELLA DIVISIONE CALCIO A 5.

FOTO LEO HODAJ